Come funziona la blockchain ideale
Essendo l’integrità delle Blockchain garantita dall’uso della crittografia possiamo affermare che, in linea di massima, sia un sistema estremamente sicuro.
Ciò e certamente vero ma abbiamo visto, nel corso della sua breve storia, quanto questa importante innovazione dei giorni nostri sia stata in grado di apportare grandi benefici ma allo stesso tempo abbia rappresentato un pericolo non indifferente dal punto di vista della sicurezza.
Pensiamo agli elaborati schemi ICO pump and dump perpetrati dai truffatori della criptovaluta per rendercene immediatamente conto.
Alla luce delle potenzialità enormi della tecnologia Blockchain non possiamo di certo sollevare una rilevante questione e cioè l’importanza del rendere questo sistema sempre più sicuro ed esente da falle.
Quali principi servono a una sana Blockchain?
Ad oggi, con anni di sperimentazione alle spalle e il vantaggio di reti live consolidate è emerso un quadro chiaro di come debba essere una blockchain aziendale affidabile e trasparente.
Reti che forniscono un reale valore aziendale sono necessariamente eque per tutti i partecipanti e promuovono l’innovazione aperta oltre che la collaborazione continua.
Per promuovere l’innovazione aperta e garantire la qualità complessiva del codice, le reti blockchain devono promuovere comunità di contributori e organizzazioni open source. Meglio ancora se operanti con modelli di licenza gratuita quali Apache2 e MIT.
Ove possibile, gli sviluppatori dovrebbero evitare tecnologie proprietarie a favore di framework open source con approcci definiti per la condivisione dei contributi. Lo sviluppo aperto, infatti, ha un grande potenziale: innalza i livelli di innovabilità accelerando le tempistiche e costituendo un risparmio in termine di costi.
Il progetto Hyperledger è un lampante esempio dell’apporto che gli sviluppatori possono dare alla crescita del software blockchain lavorando nel modo corretto.
Un secondo importante concetto da tenere a mente consiste nel fatto che per supportare una piattaforma di livello aziendale in linea con le responsabilità normative e fiduciarie dei suoi partecipanti, le blockchain aziendali dovrebbero essere progettate attorno al principio di accesso autorizzato e affidabile. Questo perché la maggior parte delle organizzazioni ha bisogno di sapere con chi intrattiene rapporti d’affari e controllare che non vengano effettuate transazioni illegali sulla rete. Perciò le reti blockchain aziendali possono essere aperte solo a chi desideri registrarsi e convalidare crittograficamente la propria identità.
Per esempio, Sovrin (una rete di gestione dell’identità digitale) e Stellar (una piattaforma di pagamento globale decentralizzata) sono esempi di reti blockchain pubbliche ma autorizzate. Anche TradeLens, una piattaforma di gestione della supply chain costruita su Hyperledger Fabric, è un esempio di blockchain autorizzata che garantisce ai partecipanti la possibilità di verificare chi siano i loro colleghi di rete.
Per garantire che le reti soddisfino le esigenze di tutti i partecipanti e siano gestite in modo da riflettere ogni singolo caso d’uso e per prevenire indebite concentrazioni di influenza, le blockchain aziendali devono abbracciare una governance distribuita e trasparente.
Le regole che disciplinano chi può aderire, e in che modo, devono essere stabilite chiaramente, così come le linee guida alla base delle quali i partecipanti possono svolgere ruoli chiave.
I trust anchor, che gestiscono effettivamente i nodi nella rete e partecipano alla convalida delle transazioni, dovrebbero essere distribuiti tra più partecipanti (come regola generale un modello di governance affidabile richiede almeno tre ancoraggi fiduciari designati).
Per poi aiutare le reti a raggiungere grandi risultati in un’ottica di ampliamento futuro, prevenire i vincoli dei fornitori e promuovere un solido ecosistema di innovatori può essere la scelta decisiva. Del resto le blockchain aziendali dovrebbero essere progettate attorno a standard comuni, tenendo presente del fattore “interoperabilità” con l’obiettivo di dare modo alla tecnologia di evolversi per supportare una vera e propria “rete di reti”.
Il primo passo per promuovere questa interoperabilità è rendere le blockchain visibili l’una all’altra attraverso un registro, come Hacera Unbounded. Inoltre, le reti blockchain dovrebbero definire e pubblicare i propri modelli di dati e le politiche per il cambiamento. Ove possibile, questi dovrebbero essere basati su standard di settore o sfruttare API con accesso autorizzato.
Infine è importante che le reti rispettino le comuni disposizioni in materia di privacy.
Per cui, per salvaguardare i dati individuali e aziendali su una piattaforma che, per definizione, li distribuisce ampiamente su più nodi, i partecipanti a una blockchain aziendale dovrebbero assolutamente avere il potere di controllare chi può accedere ai propri dati e in quali circostanze.
Il futuro del sistema
La Blockchain è stata in grado di fare tanto bene a tanti settori quanto sollevare questioni piuttosto delicate. Per esempio la Blockchain nella supply chain, in agricoltura e nella GDO, sta effettivamente creando un futuro più roseo, ma a quale prezzo?
È di fondamentale importanza attenersi scrupolosamente ai principi esposti in questo articolo e cercare di rilevare i potenziali punti deboli del sistema per sanarli immediatamente e mantenere l’equilibrio di questa tecnologia che sicuramente ha un grande potenziale ma che necessita di essere tenuto costantemente sotto controllo e da cui derivano naturalmente grandi responsabilità per gli sviluppatori.